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Il Besiktas si espone su Yilmaz: muro convinto o bluff politico?

burak yilmaz

Le parole di ds e presidente delle Aquile Nere farebbero pensare a un blocco definitivo della trattativa. Ma vanno interpretate a dovere…

E’ inutile nascondersi: Burak Yilmaz è il sogno estivo di quasi tutti i tifosi del Lecce. E non solo, perché Fabio Liverani, Mauro Meluso e Saverio Sticchi Damiani non hanno certo celato l’interesse per il bomber turco. La fisiologica conseguenza è che la trattativa tra giallorossi e Besiktas sia in costante primo piano. E che, soprattutto, viva di scossoni e sterzate come tipico del mercato dei grandi nomi. L’ultimo, in ordine di tempo, con protagonisti i dirigenti del club di Istanbul.

Mentre in Italia la lente d’ingrandimento è ben puntata sulle condizioni del giocatore dopo l’operazione al metatarso, in Turchia rimbalzano da giorni dichiarazioni dei quadri dirigenziali del Besiktas. Due giorni fa è uscito allo scoperto il direttore sportivo Ali Naibi: “Burak rimarrà qui quest’anno e ci condurrà in campionato, darà un contributo importante, Burak rimarrà qui quest’anno e ci condurrà al campionato: darà un contributo significativo, nessuno dovrebbe dubitarne”.

Dello stesso tono è stato il presidente del Besiktas Fikret Orman nella conferenza stampa di presentazione del neo dirigente (ed ex calciatore) Fabian Ernst, su tutti i temi dell’attualità delle Aquile Nere: “Burak Yilmaz è un ottimo calciatore del Besiktas. Abbiamo parlato per fargli chiudere la carriera qui. Continueremo su questa linea. Non stiamo pensando di lasciarlo. Nessuno dal Lecce è venuto a parlarci“. Su quest’ultima frase ci sarebbe molto da dire. Checché si dica, Mauro Meluso, Alessandro Alberti e Ozkan Dogan hanno confezionato una serie di incontri a Istanbul, documentati da foto sotto la sede del club bianconero.

Le dichiarazioni di Orman vanno quindi lette con un processo di edulcorazione dal propagandismo anatolico. Spieghiamoci. Occhio, edulcorazione. Non stiamo dicendo né che siamo di fronte al depositario della verità assoluta, tanto meno tacciamo Orman di essere un imbonitore. Facciamo un piccolo giro. Ricordiamo che le società turche hanno una governance particolare. Sebbene i bilanci siano soliti muovere cifre importantissime, la natura giuridica di associazione – leggi qui la ricerca sulla crisi finanziaria del calcio turco – le rende (fin troppo) “semplici” nella loro gestione dei flussi. Tanto (troppo) semplici da sprofondare nei debiti per la mala gestione e per gli strascichi derivanti dal mancato salto in Champions. “Politicamente”, quindi, non è un ottimo periodo per Fikret Orman, chiamato a rispondere delle sue azioni all’assemblea dei soci per ogni sua azione.

Solo da pochi giorni la TFF (Federcalcio turca) e gli istituti di credito hanno sbloccato la situazione debitoria, che permette di operare in entrata. Il divorzio con l’attaccante principe della Nazionale turca, capace di reggere la baracca offensiva per sei mesi toccando la doppia cifra, sarebbe un duro colpo per la gestione. Al riguardo continua Fikret Orman con parole forti: “La leadership e la struttura caratteriale di Burak Yilmaz solleverà la squadra. Vorrei eleggerlo capitano. Ne discuterò con i membri del consiglio di amministrazione”.

Quindi stiamo parlando da un mese di un qualcosa che non esiste? Di una fake? Assolutamente no. Oltre al già citato l’interesse giallorosso per il calciatore. Gli ultimi sviluppi, coincisi con lo sblocco del debito Besiktas, dicono che si lavora anche per delle alternative, ma l’interesse e l’attesa c’è. Attesa, appunto. Le dichiarazioni ufficiali in sede di calciomercato sono importanti, ma, purtroppo o per fortuna vista l’assenza di partite e emozioni di campo, a tratti lasciano il tempo che trovano.

Aggiungiamo un altro appunto. La sicurezza di Fikret Orman si riferisce anche a un’altra querelle: Dorukhan Tokoz, stella seguita in Italia (Udinese e big) e Europa. Anche qui Fikret sembra impeccabile: “Tokoz, è legato al Besiktas. Abbiamo un’offerta, ma non intendiamo lasciarlo andare”. Il registro non cambia. Gli avvenimenti resteranno misteriosi.

Lo stesso Mauro Meluso, il giorno della nascita di questo maledetto tormentone, dichiarava: Le voci di queste ore secondo le quali saremmo sul turco non vanno prese per vere. Non so niente in merito. Peccato che due giorni prima stesse all’Ataturk di Istanbul a guardare Turchia-Francia nl costante collegamento con Liverani. Ci sta, è il gioco del calciomercato e, paradossalmente, è bello, fino a un certo punto, anche per questo.

In conclusione: Burak Yilmaz ha scelto il Lecce, e l’unico ostacolo è un muro Besiktas che da sempre più segni di cedimento. Dunque, le dichiarazioni di cui potrebbero rappresentare l’ultimo bluff a disposizione di Orman e soci, intenti a mantenere più a lungo possibile il favore dell’opinione pubblica bianconera. Gli exit poll danno il Lecce ancora in vantaggio, ma ora non resta che analizzare i vari segnali (come fatto nel corpus di quest’articolo) ed attendere lo sviluppo definitivo dell’operazione. Che, manco a dirlo, non è certo scontato.

Di Alessio Amato e Gabriele De Pandis.

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[…] stretto Burak Yilmaz, e lo fa con ogni mezzo dopo le dichiarazioni forti della scorsa settimana del presidente Fikret Orman e del d.s. Ali Naibi. A seguito della proposta del neotecnico Abdullah Avci, insediatosi a giugno a posto di Senol […]

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4 anni fa

Ma solo io penso che il Besiktas lo vuol tenere senza rinnovargli il contratto? Ammesso che davvero abbiano problemi, per loro meglio comunque tenerlo anche solo per un altro anno e perderlo a 0, se non hanno la forza economica per il rinnovo, piuttosto che perderlo già ora incassando solo 1,5 mln… o no?

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4 anni fa

Ma lasciate perdere in Italia sarà un bidone …puntate sui giovani italiani che meglio

Fabio
Fabio
4 anni fa

l’altro giorno Sticchi diceva se viene e bene altrimenti abbiamo altro…poi per forza di cose risponde questo!!! E’ un tira e molla per racimolare sul proprio interesse!!

ANTONIO SORRENTO
ANTONIO SORRENTO
4 anni fa

Secondo me il Besiktas sta “tirando” nel tentativo di scucire al Lecce qualche euro in più

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4 anni fa

Il Lecce non è la Juve ovviamente, quindi il budget economico a disposizione sarebbe utilizzato per pagare l’ingaggio al giocatore (fuori portata sicuramente per una squadra che lotta per salvarsi)

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4 anni fa

La trattativa è complicata perché il lecce lo vuole gratis.
La trattativa per portare Ronaldo alla Juve in confronto è stata una stretta di mano

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